New York City, agosto 2017

New York City, agosto 2017

Una paulonia (Paulownia tomentosa)vagabonda accanto ad un prefabbricato sotto il Ponte.
Ormai viaggiare è forse solo subire tutti i disagi di chi non vuole adeguarsi a fare il turista. 
Non c'è cosa più difficile che vedere i luoghi per quello che sono. 
Il turista con le sue aspettative si sovrappone ai luoghi ed è sempre sul filo della critica. Ieri sera mettendo da parte i cattivi pensieri ho preso appunti mentali delle tracce da seguire stamane. Dopo tutta quell'umanità appesantita nelle viscere della metropolitana, le lucciole del Central Park mi hanno rinfrancato dalla stanchezza e dai pensieri sul mondo. 
Ho intravisto nella penombra innumerevoli spunti per una erborizzazione da sviluppare. Molte felci segno di una notevole umidità, vari poligoni e diverse graminacee. Spero di trovare il mio posto in questa città come lo hanno fatto queste altre forme di vita senza altre pretese ma con una nuova ecologia della mente, più curiosa, adattabile e viva. 

"Gestire è il contrario di vivere", con questo pensiero vagherò in questo posto lontano che non voglio familiarizzare troppo.