Il paesaggista epimeteico progetta con l’esistente. Presicce (LE) maggio 2023

Il paesaggista epimeteico progetta con l’esistente. Presicce (LE) maggio 2023

Nel sistemare uno spazio verde fare una pausa di riflessione per ricordare a noi stessi che il luogo è nostro, ma il paesaggio non lo è.

Esso ha un’istanza etica che coinvolge relazioni, spazio e tempo a scale differenti di cui non possiamo non tener conto.

Ci devono tornare alla mente le parole di Josif Brodskij: “l’estetica è la madre dell’etica”.

Frequentare intensamente il luogo e sviluppare un senso di estetica ecologica: una capacità di percepire la bellezza di una relazione incarnata e durevole all’interno della comunità della vita del luogo.

Ci potrà anche accadere di sentire come la comprensione dei processi biologici spesso sovvertano le apparenze, le finzioni a cui comunque si finisce col dover credere.

Perché stravolgere sempre tutto il preesistente di un luogo? È forse impossibile creare senza distruggere?

Il pensiero antico cinese ci insegna l’importanza dell’adattamento al luogo come bellezza della semplicità delle cose adeguate al loro utilizzo.

Ecco allora un pensiero da cui ripartire: il paesaggio vegetale non è un’astrazione, ma è l’esito dell’intima convivenza di piante presenti qui.