L’eccitazione della costruzione del giardino roccioso – Galatina, luglio 2021

L’eccitazione della costruzione del giardino roccioso – Galatina, luglio 2021

Se ogni sistemazione paesaggistica è una poetica, con quali parole possiamo descriverla senza tradirla?

Costruire un giardino con le rocce è sempre una poetica mai descrivibile a priori, pensabile solo come astrazione prima del suo farsi materiale e particolare.

Qui il demiurgo è colui che meglio sa ascoltare.

Massi mesozoici fluttuano nello spazio della mente naturale e attendono una collocazione artistica e provvisoriamente eterna.

C’è eccitazione che non si sa da dove esattamente provenga, se dal fatto di realizzare qualcosa che si aveva già in mente o piuttosto da una coincidenza con ciò che era nel paesaggio come insieme interconnesso di terreno, roccia, piante, animali, microbi e le nostre connessioni nervose, collegate da coltivata concentrazione che tutto tiene insieme.

 

*Aloe arborescens, Aloe cooperi,  Heperaloe parviflora, Yucca rostrata, Bulbine frutescens, B. f. ‘Hallmark’, Senecio serpens, Sedum nussbaumerianum